Riflessologia Plantare Integrata®

Fin dall’antichità, dal 5000 a.C., si trovano tracce e dipinti dai quali si deduce che la Riflessologia Plantare, venisse praticata dagli Egizi, ai Cinesi, dalle popolazioni Indiane, Arabe, dalle civiltà precolombiane, dai pellerossa.

La tecnica della riflessologia plantare come la conosciamo oggi in occidente si ritrova nello studio della Terapia Zonale, del Dott. W. Fitzgerald, principale ricercatore e divulgatore della tecnica. 

A sviluppare poi i suoi studi è soprattutto la fisioterapista Eunice Ingham, considerata la vera fondatrice dell’attuale e moderna Riflessologia Plantare, basata sull’utilizzo di una dettagliata Mappa delle zone riflesse localizzabili sul piede umano. 

Sotto la pianta del piede vi sono aree di dimensione diversa, in cui si riflettono tutti gli organi interni, muscolature, sistemi, ossa  del nostro corpo, tramite la Riflessologia Plantare, tecnica di massaggio dolce, possiamo stimolare, drenare e sedare punti e riportare l’equilibrio.

Una pressione esercitata sulle zone riflesse del piede permette di “dialogare” con le parti del corpo ad esse corrispondenti attraverso il sistema nervoso e i meridiani energetici, aiutando a migliorarne la loro funzionalità: nei piedi confluiscono ben 72.300 terminazioni nervose!

Tale tecnica è di grande validità anche nella prevenzione, infatti tramite la stimolazione di specifici punti possiamo rafforzare l’intero sistema corpo-mente e liberare l’organismo dalle tossine facendo in tal maniera, ripartire la vis medicatrix naturae, la forza di guarigione che possediamo tutti. 

 La Riflessologia Plantare Integrata®, è una terapia naturale, di microstimolazione puntiforme applicata principalmente sui piedi  che opera secondo i canoni dell’agopuntura, della digitopressione e dello shiatsu, agendo sui punti riflessi del corpo sul piede 

Le zone riflesse, sono localizzate sia sulla pianta, che sul dorso del piede, oltre che sui lati esterni ed interni, si utilizzeranno termini quali distale e prossimale, ove si parlerà di punti più o meno vicini al corpo stesso.

La Riflessologia Plantare Integrata® agisce, a livello generale su:  

–          sistema nervoso

–          sistema endocrino

–          sistema immunitario

–          sistema circolatorio 

Il massaggio dei vari punti attiva reazioni di riequilibrio globale, che possono essere di sedazione o stimolazione, con effetti empiricamente provati e verificabili su qualsiasi persona. 

Come insegna la Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia (Pnei), attraverso la manipolazione  dei vari organi e apparati si attiva un circuito di autoguarigione  e di riequilibrio che va in profondità.

La stimolazione di determinati punti, verrà automaticamente inviata al cervello, che lo porterà ad una decodifica del problema, che a sua volta lo trasmetterà all’organo interessato.

La Riflessologia Plantare Integrata®, inoltre, stimola la circolazione di energia, provocando una generale rivitalizzazione e determinando un naturale processo di autoguarigione,  per questo,

è un ottimo aiuto per: 

 recuperare l’armonia psico-fisica dell’organismo; 

• rilassare e riequilibrare il sistema nervoso;

• eliminare le tossine, migliorando lo stato della pelle e del tono muscolare;

• migliorare la circolazione e l’ossigenazione sanguigna, favorendo una migliore respirazione;

• stimolare le difese immunitarie dell’organismo

La Riflessologia, partendo dai 5 organi principali, reni, fegato, milza, polmoni e cuore, esplora tutti i sistemi e gli apparati, seguendo protocolli precisi,  per sbloccare i punti critici. 

Lo stimolo dato al punto sul piede è trasmesso al cervello, che “informa” l’organo interessato.

La stimolazione viene poi elaborata dall’organismo, il quale mette in movimento e riattiva i settori interessati dal disagio. 

Pertanto, la stimolazione, non verrà inviata agli organi, ma bensì a quella parte del cervello adibita alla gestione dei singoli organi, ecco perché parliamo di Zone Riflesse

La persona che riceve questo trattamento può avere, come reazione iniziale, un leggero aggravamento dei sintomi, oppure sente dolore a volte anche abbastanza forte, nelle zone dei punti riflessi.  

 Questo fastidio iniziale è comunque necessario per ripristinare la funzione virtuosa dell’organo o del sistema.  

Già nei giorni successivi al primo trattamento, si avvertono un miglioramento e una regressione dei sintomi.  

La Riflessologia Plantare Integrata®produce un effetto rilassante e profondo e porta la persona, anche quella più irritabile o aggressiva, a lasciarsi andare gradatamente; il dolore che si può sentire durante la stimolazione dei punti, è per la maggior parte dei casi, una fase liberatoria e fonte di sollievo. 

Spesso, durante il trattamento, possono tornare alla memoria esperienze vissute e rimosse, a loro volta, causa di traumi e del malessere accusato, tramite la Riflessologia Plantare Integrata®si potranno avere delle abreazioni.  

Questo trattamento, riporta l’equilibrio e l’omeostasi nel corpo e nella mente, infatti, dalle testimonianze delle persone che ho trattato in questi anni, si legge spesso di sensazioni di  sollievo, alleggerimento psico-somatico, di avere, di nuovo, una camminata fluida e di non avvertire più dolori e/o sensazioni di blocco. 

Si può utilizzare per prevenzione, e per aiutare a ritrovare equilibrio in caso di:

Artrite reumatoide

Artropatie

Asma

Blocco della spalla

Cefalea episodica e ricorrente

Cellulite

Circolazione sanguigna e linfatica (stimolazione)

Cistite 

Climaterio e menopausa

Disfunzioni renali

Disturbi del sonno

Dolori articolari

Dolori reumatici

Lombalgie

Periartrite Scapolo Omerale/Malattia di Duplay/Sindrome da conflitto della cuffia dei rotatori

Problemi mestruali

Reflusso gastro-esofageo

Sciatalgie

Sinusite cronica

Sterilità

Stitichezza cronica e gonfiori addominali

Stress  

Trigemino 

Tumori (ripristino energetico e innalzamento del sistema immunitario)

Controindicazioni della riflessologia plantare 

Le controindicazioni a questa tecnica sono: micosi, ulcere cutanee, varici, flebiti ed ipertensione arteriosa grave.  

Come si svolge la seduta di Riflessologia Plantare Integrata®? 

Una seduta di Riflessologia Plantare Integrata® dura circa un’ora, e va fatta ogni 48 ore.

La persona è sdraiata sul lettino da massaggio, vestita con abiti comodi, il terapeuta è seduto in fondo al lettino e lavora premendo i vari punti sui piedi.

 Non si possono decidere a priori il numero di sedute necessarie ad ogni persona, in quanto dipende dal tipo e dalla durata del disturbo che la persona presenta. 

Sono comunque solitamente consigliate da cinque a sette sedute per poter riscontrare dei risultati efficaci e duraturi nel tempo.

 Le sedute di Riflessologia aiutano anche l’organismo ad eliminare più in fretta le sostanze di rifiuto (tossine) accumulate nei reni, nel fegato, nell’intestino.  

Contribuisce anche a controllare la percezione del dolore, stimolando l’ipofisi alla secrezione di endorfine, gli analgesici che naturalmente vengono prodotti dall’organismo per poi essere immessi nel sangue

La Riflessologia Plantare Integrata® ha un’azione depurativa e disintossicante e  si può usare in sinergia a terapie allopatiche e oncologiche.

Attestati

Il posizionamento dei  Chakra nel Piede

Chakra è un termine sanscrito che significa “vortice” o “ruota” che indica il continuo ruotare di questi centri di energia nei nostri corpi sottili, infatti grazie a questi vortici, vi è la trasmissione di energia vitale o del prana ai diversi organi.

Spesso i Chakra vengono raffigurati con il fiore del Loto o come dei veri e propri vortici di luce.

Per quanto riguarda l’essere umano si è soliti distinguere sette corpi energetici o aure, o emanazioni.

I Chakra sono sistemi energetici che collegano queste emanazioni tra di loro e con la realtà esterna.

La vitalità e la salute stessa del corpo fisico, così come l’evoluzione personale sono in stretta connessione con il grado di armonia e di funzionalità dei chakra.

Tutti i chakra non sono sempre aperti, ma possono essere più o meno disarmonici, vale a dire possiamo avere un’alternanza di chakra aperti e chiusi, in armonia tra di loro.

Il Chakra chiuso non indica sempre una malattia, quanto una protezione.

Grazie alla sinergia con le Ghiandole endocrine è utile e di maggiore efficacia durante un trattamento di Riflessologia Plantare, nel localizzare e trattare i punti dei chakra sul piede umano.

1° Muladhara Chakra

È la radice dei Chakra. Il suo nome significa “base per l’Origine”.

Sul Corpo è situato nella regione pelvica, alla base della spina dorsale tra l’ano e i genitali (zona perianale).

Sul Piede, il punto riflesso è posizionato nella parte posteriore del calcagno, sul lato inferiore.

È un “magazzino” di energia ed è l’origine del destino, governa i plessi nervosi del coccige e del sacro.

È collegato all’elemento terra è collegato con i nostri istinti di sopravvivenza ed al nostro senso di realtà.

Le ghiandole endocrine associate, sono le gonadi (testicoli/ovaie)

Le zone di azione del chakra basale sono: sistema nervoso, ossa, colonna vertebrale, intestino crasso, gambe e piedi.

La pratica su questo Chakra porta stabilità.

2° Svadhistana Chakra

Significa “posto dell’origine del Sé”.

Sul corpo è situato nella regione pelvica, tra i genitali e il pube, all’altezza dell’ombelico.

Sul Piede, il punto riflesso è posizionato nell’intersezione tra lo scafoide ed il calcagno.

È responsabile della sessualità, regola e governa le funzioni digestive e intestinali e gli organi correlati; é associato alle gonadi, ai genitali, ai reni, ai surreni, al basso addome e ai sistemi circolatori.

Disturbi in caso di chakra chiuso, sono eiaculazione precoce nell’uomo e mancanza di raggiungimento dell’orgasmo nella donna, problematiche relative al flusso mestruale.

 La pratica su questo Chakra libera dai blocchi emotivi.

3° Manipura Chakra

Il terzo chakra in lingua sanscrita viene chiamato Manipura, che significa “città dei gioielli ”.

Esso é localizzato a livello del plesso solare ed é associato a fegato, diaframma, pancreas, duodeno, cistifellea, stomaco, milza, la parte alta dell’intestino e a tutte le funzioni metaboliche e vegetative, si occupa di tutte le trasformazioni nel corpo.

Sul Piede, il punto riflesso è posizionato nella zona delle vertebre, dietro l’osso cuneiforme, nel punto d’incontro con l’osso scafoide.

Dal punto di vista psicosomatico la sua funzione più importante é relativa al Karma, all’affermazione personale ed all’esercizio del potere individuale rispetto al sociale ed all’ambiente in generale, io decido!

La pratica su questo Chakra facilita metabolismo, digestione, assimilazione ed eliminazione.

4° Anahata Chakra

Significa “suono non conosciuto”.

Il Chakra del cuore é collocato sullo sterno, all’ incirca all’altezza della linea mediana orizzontale dei seni.

Sul Piede, il punto riflesso è posizionato sulla giuntura della testa distale del primo metatarso con la prima falange del primo dito.

E’ il chakra dei sentimenti.

Questo centro energetico é associato al cuore, ai polmoni, al timo, agli arti superiori, apparato respiratorio, alla circolazione e al sistema linfatico ed immunitario,le braccia e le mani.

Le patologia connesse al suo squilibrio sono asma, ipertensione arteriosa, patologie cardiache, patologie polmonari, ulcere gastriche.

La pratica su questo Chakra fa fiorire l’amore, la tenerezza e la compassione.

5° Vishuddi Chakra

Significa “purificante”.

È situato in corrispondenza della gola.

Sul Piede, il punto riflesso è posizionato a metà della prima falange.

È un fiume d’aria che sempre fluisce, regola e governa i polmoni ed i gangli cervicale e le funzioni correlate a questi organi, correlato anche alla tiroide, alle paratiroidi, alle corde vocali e alle orecchie.

Se chiuso, può causare asma, allergie, stanchezza, anemia, laringite, mal di gola e problemi mestruali.

La pratica su questo Chakra purifica, rivitalizza, dà energia e creatività.

6° Ajna Chakra

Significa “potere dell’intelligenza”.

Il sesto Chakra é localizzato al centro della fronte, circa due dita al di sopra della radice del naso, tra le sopracciglia.

È il terzo occhio.

Sul Piede, il punto riflesso è posizionato nella giuntura tra la prima e la seconda falange.

Questo chakra é collegato alla ghiandola pituitaria, al controllo del sistema ormonale, al cervelletto, occhi, naso, orecchie.

Se chiuso, può causare attacchi di emicrania e stati differenziati di ansia.

La pratica su questo Chakra aiuta a ragionare e ad analizzare.

7° Sahasrara Chakra

Significa “cerchio dell’estasi”. Chacra della Corona o Loto dai 1000 petali.

Il settimo Chakra e’ localizzato al vertice del cranio, alla sommità, nella zona del bregma (fontanella).

Sul Piede, il punto riflesso è posizionato sulla parte superiore del primo dito.

Regola e governa la corteccia cerebrale, il sistema nervoso centrale, i tessuti, gli organi ed i ritmi dell’intero organismo.

La pratica su questo Chakra porta pace e contentezza.