Naturopata Dr. GUIDO PARENTE
La zeolite così definita (dal greco ζέω, “bollire” e λίθος, “pietra”) per il motivo che, se viene riscaldata si rigonfia, la parola zeolite fu coniata nel 1756 dallo studioso svedese Axel Fredrik Cronstedt, che osservò il liberarsi di vapore acqueo, dovuto all’acqua intrappolata nelle cavità scaldando uno di questi minerali, che si rigonfia e sembra bollire.
Estremamente utile per chi desidera depurarsi, essa è un minerale di origine vulcanica simile all’argilla, possiede grandi proprietà alcalinizzanti, che riducono il livello di acidità dell’organismo e favoriscono l’eliminazione di sostanze di scarto che rallentano il metabolismo.
A beneficiare di queste “pulizie” interne saranno sicuramente l’intestino, i reni, ma anche il fegato, uno dei nostri filtri più potenti.
La zeolite consente di liberarsi anche da pesticidi, micotossine e metalli pesanti presenti nei cibi (è d’aiuto in caso di allergie al nichel), nei prodotti delle tinte (tinture dei capelli), ma anche dai radicali liberi.
La zeolite si presenta come un integratore utile per gli sportivi, per chi svolge un’intensa attività fisica o mentale, per chi è stressato o per gli studenti, incrementando la capacità di concentrazione e aumentando la resistenza fisica, ideale anche per convalescenti e per persone anziane.
Localizzazione
Troviamo la zeolite in regioni soggette ad antiche attività vulcaniche, come le regioni di Paratunka e Pauzhetka in Kamchatka, e zone particolari in Nuova Zelanda e in Islanda.
L’unica miniera di zeolite in Italia, presente in Toscana tra Sorano e Pitigliano, è in provincia di Grosseto.
Zeolite la “pietra ladra”
Ciò che rende la zeolite una delle sostanze migliori per liberare l’organismo dalle tossine, è la sua particolare conformazione: i cristalli di cui è costituita possiedono una struttura microporosa, con piccolissimi canali nei quali vengono attratte e intrappolate le tossine, le zeoliti sono generalmente costituite da una struttura cristallina e porosa a base di alluminosilicato.
Per queste sue caratteristiche strutturali e funzionali è stata anche paragonata alle spugne e alle calamite.
Non è tossica, perché la zeolite non viene assimilata dal corpo, ma passa attraverso il tubo digerente e viene eliminata con tutto il suo carico di scarti metabolici
La possiamo trovare in commercio, all’interno di integratori alimentari, il minerale impiegato è una zeolite di origine naturale chiamata clinoptilolite.
Curiosità
Numerosi zeoliti, sia naturali che di sintesi (come le permutiti, classe di zeoliti ottenute miscelando quarzo, caolino e soda), sono da tempo impiegati nell’industria, in particolare nell’industria petrolchimica, come catalizzatori, ma anche nei detergenti, nell’alimentazione di bovini, ovini per ridurre la fragilità ossea, in edilizia, agricoltura, nella purificazione delle acque e dei depuratori e in medicina.
La zeolite può essere usata per l’assorbimento degli odori, per eliminare l’inquinamento dei terreni.
Le 10 proprietà della zeolite
La zeolite ha diverse proprietà benefiche:
- Depurante: la zeolite assorbe tossine, metalli pesanti, e prodotti chimici, allontanandoli dall’organismo.
- Antiossidante: neutralizza i radicali liberi.
- Alcalinizzante: contribuisce al mantenimento dell’equilibrio fisiologico, inoltre migliora le prestazioni mentali e fisiche.
- Aiuta nella depurazione la pelle: la zeolite infatti allevia acne, psoriasi ed eczemi, dermatiti e gonfiori.
- Ha proprietà immunostimolanti.
- Di grande supporto gastrointestinale: questa pietra vulcanica regola il metabolismo, migliora la digestione e contrasta gastriti e ulcere.
- Ha una importante azione anti-tumorale: potenzia l’attività di chemio e radioterapia. La zeolite viene utilizzata da molto tempo per aiutare le vittime di radiazioni atomiche: fu utilizzata ad Hiroshima e Nagasaki, in seguito a Chernobyl, e nel 2011 la Tepco l’ha utilizzata per ripulire il mare dalle radiazioni, in seguito al disastro di Fukushima.
Assunzione Orale
La possiamo trovare in commercio sia in forma polverizzata, che all’interno di capsule o compresse da assumere per via orale.
Una volta assunta per via orale – la zeolite è in grado di legare, chelare o scambiare con i cationi in essa contenuti, metalli pesanti, tossine, radicali liberi e altre sostanze potenzialmente dannose.
Se viene assunta in polvere, basta far sciogliere il contenuto della bustina in acqua; se invece scegliamo le compresse, il dosaggio corretto è di 2-6 capsule al giorno, vicine ai pasti.
Sia assumendo l’integratore di zeolite in polvere, sia prendendo le compresse, è fondamentale bere molto, poiché la zeolite ha un grande potere assorbente e quindi necessita l’ingestione di grandi quantità di acqua (circa un litro e mezzo al giorno).
Solo così questa pietra riuscirà a spazzare via le scorie che frenano salute e dimagrimento.
Assunzione per via epidermica
L’uso della zeolite è consigliabile anche a livello estetico, in quanto depura l’epidermide e si trova non a caso fra gli ingredienti di molte creme rigeneranti, cicatrizzanti e antinfiammatorie.
Acquistando il minerale in polvere, basta diluirlo con poca acqua o mescolarlo alla propria crema quotidiana: la pelle risulterà in poco tempo purificata e compatta
Controindicazioni
In caso di assunzione di farmaci
Viste le proprietà assorbenti, assorbenti e chelanti di cui è dotata, la zeolite è potenzialmente in grado di ostacolare l’assorbimento di qualsiasi farmaco assunto per via orale o applicato sulla cute nel medesimo punto in cui verrà poi applicato il minerale.
Per questo motivo, alcuni produttori consigliano l’assunzione della zeolite almeno due ore dopo aver assunto farmaci di qualsiasi tipo
Quando la Zeolite NON deve essere assunta
Generalmente, l’uso della zeolite non è indicato nelle persone affette da insufficienza renale, nei bambini, in gravidanza e durante l’allattamento.
Inoltre, è plausibile ritenere che questo prodotto non debba essere assunto in presenza di stipsi o blocco intestinale.
Allo stesso tempo, è ragionevole pensare che il minerale non dovrebbe essere utilizzato qualora ci si stia sottoponendo a terapie farmacologiche di qualsiasi tipo, al fine di evitare l’insorgenza di possibili interazioni o di andare incontro ad una riduzione dell’efficacia della cura farmacologica.
In qualsiasi caso, prima di utilizzare il minerale in questione è bene rivolgersi al proprio medico, a maggior ragione se si è affetti da disturbi o patologie e/o se si stanno effettuando particolari trattamenti
Guido Parente Naturopata
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