La Spina Calcaneare trattata con Rimedi Naturali e con la Riflessologia Plantare
______________
Naturopata e Riflessologo Plantare
Guido Parente
Ultimamente stanno venendo a studio diverse persone sofferenti di Spina Calcaneare, e quindi mi sono trovato nella necessità di portare benessere a questo fastidioso-doloroso problema.
La fascia plantare è un legamento, situato sul margine inferiore del piede (pianta), che decorre dalle ossa del tallone (calcagno) alle ossa delle dita, simile a un arco, essa permette la curvatura del piede e funge da cuscinetto che assorbe gli shock di una camminata, di una corsa, di una ginnastica con ripetizioni di salti…
Come ogni legamento, la fascia plantare è composta da tessuto connettivo-fibroso.
Nel caso della spina calcaneare, le cause sono generalmente causate da lesioni a carico di un tendine o un muscolo del piede, stiramenti eccessivi della fascia plantare oppure strappi ripetuti del periostio del calcagno.
Gli osteofiti sono piccoli speroni ossei, simili a una spina di rosa, a un becco o a un artiglio, che si formano lungo i margini articolari di ossa sottoposte a processi erosivi e irritativi dal carattere cronico.
Cause
- Diabete,
- Camminare con un’andatura anomala,
- Correre o fare jogging su superficie molto dure,
- Genetiche
- Indossare scarpe inadatte, specie quelle che comportano una modificazione eccessiva dell’arco plantare,
- Essere in sovrappeso o soffrire di obesità,
- Trascorrere molte ore del giorno in piedi,
- Attività fisica inadeguata (es: eccesso di allenamento, riscaldamento inadeguato ecc),
- Soffrire di piede piatto o piede cavo,
- Età avanzata
- Formazione di tossine, localizzate nel piede.
Sintomatologia
- Senso di dolore a carico dei tessuti che risiedono attorno alla spina calcaneare
- Dolore intermittente o cronico durante la camminata, lo jogging o le attività di corsa veloce.
- Nei casi più gravi il dolore compare anche stando in piedi tante ore consecutive
- Senso di indolenzimento a livello dei tessuti che circondano la spina calcaneare;
Cura Allopatica
La somministrazione di farmaci antidolorifici, per ridurre la sensazione dolorosa, quali il paracetamolo, l’ibuprofene e il naprossene.
Oppure:
v L’utilizzo di scarpe che non premono sulla spina calcaneare;
v L’utilizzo di plantari da inserire nelle calzature tutti i giorni
v Esercizi di stretching (o allungamento muscolare) e potenziamento per tutti i muscoli della gamba che fanno riferimento al tendine d’Achille.
v Il trattamento con le onde d’urto, ossia a elevata energia acustica: si trasmettono alcuni cicli di intense pulsazioni attraverso la pelle intorno all’area dolente, per stimolare il processo di guarigione.
Come extrema ratio per la spina calcaneare, vi è la terapia chirurgica, che comprende la rimozione dell’osteofita e, per i casi associati a fascite plantare, l’intervento di distensione della fascia plantare.
Infine, tra i consigli medici, rientrano: il riposo fino al completo recupero della funzionalità del piede, l’applicazione di ghiaccio per sfiammare la sede d’intervento, l’elevazione della gamba e l’evitare di caricare da subito il piede operato (è indicato l’uso di stampelle).
Trattamenti Olistici
Rimedi fitoterapici
Applicazione di ghiaccio nella zona dolorante e quindi della pomata all’arnica o all’artiglio del diavolo.
Consigliato, arricchire la propria dieta alimentare alcalina, con cibi contenenti magnesio, silicio, omega3 e zinco, zenzero, curcuma, pepe di cayenna.
Impacchi con l’aceto di mele, che ha proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie molto efficaci contro il dolore
Inoltre, sono consigliati pediluvi caldi:
- a base di foglie di verbena
- assenzio
- parietaria ed echinacea.
- Sale di Epson
Riflessologia Plantare
Grazie al trattamento di Riflessologia Plantare ho visto notevoli migliorie su una cliente sofferente di tale patologia.
Ho consigliato alla signora, a livello Naturopatico, dapprima pediluvi serali, una riduzione dell’attività sportiva, un controllo delle scarpe usate per la corsa, consigliando di farsele fare su misura.
E un ciclo di trattamenti di Riflessologia Plantare, come da tradizione, i trattamenti di Riflessologia Plantare andrebbero eseguiti ogni 48 ore, per poi passare ad uno a settimana.
Per poter risolvere il problema, sono stati necessari una decina di trattamenti, inoltre ho seguito un protocollo di scarico, detossinante.
Guido Parente Naturopata e Riflessologo Plantare
©2017 Guido Parente. SIAE 2017. All rights reserved