Dr. Guido PARENTE Pranoterapeuta Vibrazionale e Naturopata Psicosomatico
Il Tendine d’Achille o tendine calcaneale, è l’infiammazione del tendine che collega i muscoli del polpaccio (la parte inferiore e posteriore della gamba) all’osso del tallone.
Il nome tallone d’Achille deriva dalla mitologia greca, la madre di Achille, Teti, aveva avuto la profezia della morte di suo figlio in battaglia, per proteggerlo, lo immerse nel fiume Stige per salvare il corpo dai pericoli.
Durante l’immersione del corpo del figlio, tenne Achille per un piede, rendendo vulnerabile quell’unica parte del corpo, infatti, sappiamo dalla storia, che durante la guerra di Troia, Achille fu colpito sul tendine non protetto da una freccia avvelenata, che lo uccise.
Il tendine d’Achille è sostanzialmente costituito da una forte tendinite, un’infiammazione del tendine che può causare dolore e difficoltà di movimento.
Cause
L’Infiammazione del tendine d’Achille, non è legata ad un trauma specifico.
Spesso le cause derivano da stress ripetitivi al tendine, quali:
- Un improvviso aumento della quantità o dell’intensità dell’attività fisica,
- Muscoli del polpaccio contratti,
- Speroni ossei
- Scarpe da corsa non flessibili che in alcuni casi forzano il tendine a torsioni, troppo basse nella zona posteriore e l’overpronazione.
Sintomatologia
Tra i sintomi più comuni, annoveriamo:
- dolore intenso dopo esercizi
- gonfiore del tendine e dell’area circostante
- dolore e rigidità al mattino
- limitazioni nel movimento della caviglia
- diminuzione nella flessione del piede
Cura Allopatica
Per curare questa tendinite, si usano farmaci antidolorifici (quali i FANS o il paracetamolo, Ketoprofene), i cortisonici, i miorilassanti.
In casi più gravi vengono somministrate dal Medico, infiltrazioni di anestetici locali e cortisonici.
Un valido aiuto viene dato dai massaggi, dalle manipolazioni in mani esperti e dalle terapie fisiche (TENS, ultrasuoni, laserterapia, elettroanalgesia, massoterapia) e la ginnastica correttiva.
Inoltre, l’uso di plantari e supporti per il rialzo del tallone, possono ridurre l’infiammazione, in casi più gravi viene consigliato il tutore Walker, per un periodo breve, perché altrimenti si potrebbe indebolire il muscolo del polpaccio.
Si consiglia lo stretching del polpaccio, e smettere di fumare. Il fumo, infatti è una delle principali cause di cattiva circolazione
Trattamento Pranoterapeutico /Olistico
Secondo la medicina olistico-vibrazionale, tale infiammazione, ha a che fare con un’esagerata pressione a cui si è sottoposti, per la medicina psicosomatica, inoltre, “c’è da domandarsi se non ci stiamo mettendo troppo sotto pressione per raggiungere obiettivi o scadenze, in altre parole, troppa razionalità associata a un senso del dovere troppo rigido”.
Tramite la pranoterapia vibrazionale, mediante l’apposizione delle mani si riescono ad alleviare i dolori generati dal tendine di Achille, portando ad una diminuzione significativa della causa che li ha generati.
Dopo aver cercato di ricreare l’omeostasi per tutto il corpo, andremo a trattare localmente la parte dolente, con applicazioni di pranoterapia.
Andremo, pertanto, a trattare la nuca per scaricare tensioni emotive, e il dolore.
Possiamo agevolare il decorso consigliando alla persona, antiinfiammatori naturali, quali l’Arnica, la Curcuma, l’Artiglio del Diavolo, e consiglieremo, altresì il riposo, smettendo quelle attività di alto impatto, quali la corsa, il tennis, al fine di sedare l’infiammazione grave.
La pranoterapia non è un’alternativa alla medicina tradizionalee, quindi, non comporta assolutamente la sospensione di cure farmacologiche o trattamenti medici, ma anzi collabora in maniera fattiva ed in sintonia con il medico
Inoltre
La Pranoterapia non è miracolosa, ma in taluni casi può curare ed in altri, agendo con le prescrizioni mediche, può facilitare guarigioni.
Guido Parente Pranoterapeuta e Naturopata
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